Commercialista in Bulgaria
La Residenza Fiscale delle Società e l’Esterovestizione: Guida e Analisi

La definizione della residenza fiscale delle società è essenziale per comprendere la complessa situazione dell’esterovestizione societaria. Questi due aspetti sono strettamente correlati, con la normativa del DPR n. 917/86 fornendo le basi per valutare la residenza fiscale di un’entità. In questo articolo, esploreremo la normativa, le presunzioni e gli accertamenti fiscali relativi alle società fittiziamente costituite all’estero.

La Residenza Fiscale delle Società: Secondo l’articolo 73, comma 3, del TUIR, le società e gli enti si considerano residenti per le imposte sui redditi se la maggior parte del periodo di imposta ha la sede legale, la sede amministrativa o l’oggetto principale nel territorio dello Stato. La valutazione di questi elementi deve considerare sia la localizzazione che la durata della presenza durante l’intero periodo di imposta.

Elementi Determinanti:

  1. Localizzazione nel Territorio Italiano:
    • Sede legale;
    • Sede amministrativa;
    • Oggetto principale.
  2. Durata della Presenza:
    • La sussistenza per la maggior parte del periodo di imposta.

La Sede Effettiva di una Società: Per comprendere la sede effettiva di una società, occorre fare riferimento all’articolo 4 del Modello OCSE e alla sentenza n. 136/1998 della Corte di Cassazione. La sede effettiva è il luogo in cui la società svolge prevalentemente la sua attività direttiva ed amministrativa, il centro effettivo dei suoi interessi e delle operazioni aziendali.

Individuazione della Sede Effettiva di Aziende Esterne: Il comma 5 dell’articolo 73 del DPR n. 917/86 stabilisce che, in mancanza di atto costitutivo o statuto, l’oggetto principale dell’ente residente è determinato in base all’attività effettivamente esercitata nel territorio dello Stato. Questa disposizione si applica a tutti gli enti non residenti.

Collegamento con il Territorio Italiano: Per stabilire se una società estera è fiscalmente residente in Italia, è fondamentale analizzare i criteri sostanziali di collegamento con il territorio italiano. La sede legale, pur essendo un criterio formale, non è sintomatica dell’effettivo collegamento economico e sociale con lo Stato di residenza effettiva. L’onere della prova grava sull’Amministrazione finanziaria, che deve dimostrare la fittizieta della residenza estera quando la società ha radici economiche e sociali tali da considerarla fiscalmente residente in Italia.

 

 

Esterovestizione Societaria: Norme, Presunzioni e Accertamenti Fiscali

Il termine “esterovestizione” si riferisce alla pratica di costituire società o stabili organizzazioni all’estero utilizzando tecniche di pianificazione fiscale internazionale. Questo fenomeno, noto anche come “foreign dressed companies,” coinvolge generalmente la creazione di entità in paesi con tassazioni più favorevoli o che sono classificati come “black list” e non consentono lo scambio di informazioni. L’obiettivo principale di questa pratica è evitare le imposte nel paese di residenza.

 

Vantaggi della Costituzione all’Estero:

La costituzione o il trasferimento di un’azienda all’estero è una strategia adottata da molti imprenditori per ottenere diversi vantaggi, con il principale che consiste nell’evitare la tassazione su base mondiale applicabile in Italia. Scegliendo un paese con una fiscalità privilegiata, le società possono beneficiare di notevoli vantaggi fiscali.

Esterovestizione Societaria:

Analisi e Contestazioni Fiscali: Il crescente fenomeno di imprese italiane che si spostano nei paesi dell’Europa dell’Est ha portato all’aumento delle pratiche di esterovestizione societaria. Tuttavia, è fondamentale che questo trasferimento avvenga in modo corretto per evitare la residenza societaria fittizia all’estero. Questo articolo analizzerà il concetto di esterovestizione societaria, identificando quando si manifesta questa violazione e le possibili contestazioni rilevabili dall’Agenzia delle Entrate.

Accertamenti Fiscali e Difese Possibili: Il fenomeno della residenza societaria fittizia all’estero è oggetto di crescenti accertamenti fiscali. Tuttavia, molte informazioni sull’argomento sono frammentarie e non sempre accurate. In questo contesto, è cruciale comprendere le possibili contestazioni che potrebbero sorgere e conoscere gli strumenti difensivi a disposizione delle società coinvolte in tali accertamenti.

Conclusione: L’esterovestizione societaria è diventata un fenomeno di evasione fiscale internazionale, richiedendo una conoscenza approfondita delle normative fiscali e delle possibili contestazioni. Presso RM e Partners, ci impegniamo a guidare le aziende attraverso questo complesso terreno, offrendo consulenza esperta per garantire che il trasferimento o la costituzione all’estero avvenga in modo conforme alle leggi vigenti. Contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata e trasparente sulle strategie fiscali internazionali.

 

EsteroVestizione e Normative Fiscali

RM e Partners Guida nel Rispetto delle Leggi

Il concetto di EsteroVestizione si riferisce alla pratica di simulare la residenza aziendale all’estero per evitare l’assoggettamento al regime tributario italiano. Questo comportamento è soggetto alle disposizioni del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), il quale stabilisce una presunzione secondo la quale la società si considera residente in Italia a meno che non fornisca prova contraria.

Elementi dell’EsteroVestizione: Il trasferimento di attività in un altro Stato, di per sé, non costituisce un comportamento elusivo e abusivo. Tuttavia, nell’ipotesi di EsteroVestizione societaria, è necessario valutare se il trasferimento è effettivo o se si tratta di un’operazione artificiosa che non riflette la realtà economica.

Per configurare l’EsteroVestizione, devono sussistere due elementi:

  1. La localizzazione all’estero della società deve essere fittizia, indicando che l’attività economica non viene effettivamente svolta in tale paese.
    • Si devono individuare il luogo in cui sono prese le decisioni strategiche per la società e il luogo in cui è prevalentemente svolta l’attività di impresa.
  2. Deve esserci un indebito e collegato risparmio d’imposta.

Soggetti Interessati: La presunzione di residenza si applica a enti e società che controllano o sono controllati da soggetti residenti in Italia. Questo include enti e società il cui patrimonio è investito in misura prevalente in organismi di investimento collettivo del risparmio immobiliari.

Inversione dell’Onere della Prova: Con l’applicazione della presunzione di residenza, il soggetto estero si considera residente in Italia, a meno che non fornisca la prova contraria. È necessario dimostrare la reale residenza all’estero e la presenza di fondate ragioni imprenditoriali e di insediamenti produttivi e/o commerciali all’estero.

Come RM e Partners Può Aiutare: Il nostro studio di commercialisti, RM e Partners, si impegna a guidare i clienti attraverso il complesso terreno dell’EsteroVestizione. Offriamo un’analisi personalizzata, assistenza nella scelta della giurisdizione più adatta e supporto nella strutturazione legale per massimizzare i vantaggi fiscali in modo legale e rispettando le normative vigenti.

Conclusione: Navigare nell’ambito dell’EsteroVestizione richiede una conoscenza approfondita delle normative fiscali internazionali. RM e Partners sono qui per offrire consulenza specializzata, garantendo che i nostri clienti possano ottimizzare il proprio carico fiscale in modo legale e trasparente. Contattaci oggi stesso per iniziare a pianificare una strategia fiscale efficace e conforme alle leggi in vigore.

Guida Completa all’Immatricolazione Auto in Bulgaria: RM e Partners al Tuo Fianco per Semplificare il Processo

Immatricolare un’auto in un paese straniero può sembrare un processo complesso, ma la Bulgaria offre una procedura efficiente e vantaggiosa per i nuovi residenti e le aziende. Nel nostro studio di commercialista, RM e Partners, comprendiamo l’importanza di semplificare queste pratiche per i nostri clienti. In questo articolo, forniremo una guida dettagliata su come immatricolare un’auto in Bulgaria, evidenziando il nostro ruolo di supporto durante l’intero processo.

Passo 1: Residenza in Bulgaria Prima di poter immatricolare un’auto in Bulgaria, è necessario essere residenti nel paese. Il nostro team presso RM e Partners offre consulenza su questioni legate alla residenza, aiutandoti a comprendere i requisiti e a facilitare il processo di insediamento.

Passo 2: Documenti Necessari Per avviare il processo di immatricolazione, è essenziale raccogliere la documentazione richiesta. Questi documenti includono la carta d’identità o il passaporto, il contratto di acquisto dell’auto, il certificato di conformità, la polizza assicurativa e la ricevuta di pagamento delle tasse locali.

Passo 3: Pagamento delle Tasse e Dazi In Bulgaria, il pagamento delle tasse e dei dazi è una parte fondamentale dell’immatricolazione. Il nostro team presso RM e Partners guida i clienti attraverso questo processo, assicurandosi che tutte le tasse siano pagate correttamente e in conformità con le normative locali.

Passo 4: Ispezione Tecnica Prima di procedere con l’immatricolazione, l’auto deve superare un’ispezione tecnica. Il nostro studio collabora con centri di ispezione affidabili, facilitando il processo di verifica della conformità del veicolo alle normative bulgare.

Passo 5: Immatricolazione e Rilascio Targa Bulgara Una volta completati i passaggi precedenti, il veicolo può essere ufficialmente immatricolato in Bulgaria, ottenendo la targa bulgara. Il nostro team presso RM e Partners gestisce questo processo, garantendo che tutte le procedure siano eseguite in modo impeccabile e nel rispetto delle normative locali.

Passo 6: Assistenza Continua da RM e Partners Il nostro impegno non si conclude con l’immatricolazione. RM e Partners fornisce assistenza continua per qualsiasi questione relativa all’auto, compresa la gestione di tasse periodiche, rinnovi di assicurazioni e eventuali adempimenti legali futuri.

Conclusione: Immatricolare un’auto in Bulgaria può essere un processo scorrevole con il giusto supporto. Il nostro studio di commercialista, RM e Partners, è qui per semplificare ogni fase del processo, garantendo che i nostri clienti affrontino l’immatricolazione con fiducia e tranquillità. Contattaci oggi stesso per ricevere consulenza personalizzata e sfruttare la nostra esperienza per rendere il tuo trasferimento e l’immatricolazione dell’auto un’esperienza senza intoppi.

Un veicolo con targhe bulgare può circolare liberamente in Italia grazie al fatto che la Bulgaria è diventata uno Stato membro dell’Unione Europea ormai da quasi 15 anni. Di conseguenza, gode pienamente dei benefici della libera circolazione delle persone e delle merci all’interno dei confini dell’UE.

 

Analisi Salariale: Perché la Bulgaria è una Scelta Vantaggiosa per le Aziende rispetto a Germania, Italia e Francia

Analisi Salariale: Perché la Bulgaria è una Scelta Vantaggiosa per le Aziende rispetto a Germania, Italia e Francia…

In questo articolo, esamineremo e metteremo a confronto gli stipendi in nazioni europee chiave, come Germania, Italia e Francia, con particolare attenzione alla convenienza salariale offerta dalla Bulgaria. Questa analisi è essenziale per le imprese che cercano di ottimizzare i costi senza compromettere la qualità dei servizi.

  1. Stipendi in Germania: La Germania è nota per la sua economia robusta e il livello salariale elevato. Tuttavia, questa prosperità economica si riflette anche nei costi operativi per le imprese, con stipendi medi più elevati rispetto a molte altre nazioni europee.
  2. Stipendi in Italia e Francia: Italia e Francia, anch’esse parte del nucleo economico europeo, presentano stipendi competitivi, ma il costo della vita più elevato contribuisce a un contesto finanziario più impegnativo per le imprese.
  3. Stipendi in Bulgaria: La Bulgaria emerge come una soluzione attraente per le imprese che cercano di mantenere i costi sotto controllo senza compromettere la qualità. Con un costo della vita più basso, la Bulgaria offre stipendi competitivi ma più convenienti rispetto alle nazioni precedentemente menzionate.
  4. Vantaggi Fiscali Bulgari e Sostenibilità Finanziaria: Oltre agli stipendi competitivi, la Bulgaria offre significativi vantaggi fiscali con un’imposta sul reddito delle società del 10%. Questo aspetto contribuisce notevolmente alla sostenibilità finanziaria delle imprese, consentendo loro di reinvestire risorse in ambiti cruciali come l’innovazione e lo sviluppo.
  5. Forza Lavoro Qualificata e Facilità di Doing Business: La Bulgaria vanta una forza lavoro qualificata e un ambiente favorevole alle imprese. Con regolamentazioni semplificate e accesso a professionisti altamente competenti, le aziende possono prosperare senza incontrare ostacoli eccessivi.
  6. Prospettive Future e Investimenti Sostenibili: Considerando le sfide economiche globali, la scelta della Bulgaria come sede aziendale può favorire investimenti sostenibili e una crescita costante nel tempo. La posizione geografica strategica e la stabilità economica del paese rendono la Bulgaria un’opzione interessante per le imprese che mirano a garantire un futuro finanziario stabile.

 

 

Conclusione: In sintesi, l’analisi comparativa degli stipendi in Germania, Italia, Francia e Bulgaria sottolinea chiaramente i vantaggi finanziari offerti dalla Bulgaria. Le imprese possono trarre beneficio dalla combinazione di stipendi competitivi, vantaggi fiscali, forza lavoro qualificata e facilità di doing business nel contesto bulgaro. Per ulteriori informazioni su come avviare o trasferire la tua attività in Bulgaria, il nostro studio di commercialisti, RM e Partners, è a tua disposizione per fornire consulenza esperta e personalizzata. Contattaci oggi stesso per iniziare il tuo viaggio verso una gestione finanziaria aziendale più vantaggiosa.

Ecco una lista di alcune nazioni europee con lo stipendio medio annuale lordo e una conclusione che mette in luce la convenienza della Bulgaria per le aziende:

  1. Germania:
    • Stipendio Medio: Circa 45.000-50.000 euro.
  2. Italia:
    • Stipendio Medio: Circa 30.000-35.000 euro.
  3. Francia:
    • Stipendio Medio: Circa 40.000-45.000 euro.
  4. Regno Unito:
    • Stipendio Medio: Circa 35.000-40.000 sterline (con un cambio approssimativo di 1,15 euro per sterlina).
  5. Spagna:
    • Stipendio Medio: Circa 25.000-30.000 euro.
  6. Svezia:
    • Stipendio Medio: Circa 40.000-45.000 euro.
  7. Polonia:
    • Stipendio Medio: Circa 15.000-20.000 euro.
  8. Grecia:
    • Stipendio Medio: Circa 20.000-25.000 euro.
  9. Portogallo:
    • Stipendio Medio: Circa 20.000-25.000 euro.
  10. Bulgaria:
    • Stipendio Medio: Circa 10.000-15.000 euro.

Conclusione: Dall’analisi dei salari medi nelle nazioni europee, emerge chiaramente che la Bulgaria offre uno dei costi del lavoro più convenienti per le aziende. Con uno stipendio medio significativamente inferiore rispetto a molte altre nazioni europee, la Bulgaria rappresenta un’opportunità strategica per le imprese che desiderano ottenere risparmi sui dipendenti senza compromettere la qualità della forza lavoro. I vantaggi fiscali, la forza lavoro qualificata e la facilità di doing business fanno della Bulgaria una delle migliori opzioni per aziende che mirano a ottimizzare i costi operativi e a garantire una gestione finanziaria più vantaggiosa nel panorama europeo.